
- ID Provider: 3384
- Crediti ECM rilasciati: 4.5
- Durata: 3 ore
- Il 15/06. Orario 15:00-18:00
- Posti disponibili 150
- Modalità di accesso: in base all'ordine di arrivo.
- Quota di partecipazione: 70€ i.i
Quota di partecipazione riservata agli iscritti dell'Ordine dei Chimici e dei Fisici del Piemonte e della Valle d'Aosta: 49€ I.I.
- Destinatari: I crediti ECM saranno riconosciuti alle seguenti professioni: Chimico. Fisico e Biologo.
- Per ulteriori informazioni vi invitiamo a contattarci tramite il modulo presente nella pagina Assistenza o scrivere all'indirizzo email: info@ecmmanagersrl.com
Descrizione del corso
Nel corso si ripercorre la crescita della coscienza ambientale legata alla contemporanea evoluzione della normativa inerente. L’intervento affronta gli aspetti più importanti della normativa sui rifiuti che richiedono a vari livelli la professionalità del Chimico.
Partendo da un inquadramento normativo di carattere generale, si ricordano alcuni aspetti specifici quali la prevenzione sulla produzione di rifiuti con il correlato tema dei sottoprodotti, il recupero dei rifiuti e la normativa degli End of Wastes, il problema della tracciabilità e contabilità dei rifiuti, con il passaggio dal fallimentare SISTRI al futuro RENTRI, nonché i temi collegati all’assistenza tecnica dei gestori relativamente alle autorizzazioni, ai Piani di Emergenza Esterni degli impianti e, più in generale, alla gestione degli impianti stessi.
Un approfondimento più specifico, compatibilmente con il tempo a disposizione, viene dedicato alla Classificazione dei rifiuti speciali in applicazione delle normative Europee [Decisione 2014/955/UE, Regolamento (UE) n. 1357/2014 e Regolamento (UE) 2017/997] e Nazionali (D. Lgs. 152/2006 e LINEE GUIDA SNPA 24/2020).
Si esamina quindi l’approccio tecnico - professionale legato alla caratterizzazione dei rifiuti di origine industriale. Viene quindi presa in considerazione una delle tematiche più sentite riguardante la presenza di amianto.
A trent’anni dalla messa al bando dell’amianto con la legge 257/92, materiali e manufatti contenenti amianto sono ancora largamente presenti in edifici pubblici o privati, in impianti industriali attivi o dismessi. Anche i danni che questo materiale provoca sulla salute dell’uomo sono ancora evidenti.
La messa al bando dell'amianto ha determinato una proliferazione di norme che hanno regolato nel tempo vari aspetti quali le modalità per la gestione dei materiali in essere, la valutazione del rischio, i requisiti delle imprese dedite alla bonifica, le caratteristiche dei laboratori e la formazione professionale.
Sintesi dei contenuti
Nel corso si ripercorre la crescita della coscienza ambientale legata alla contemporanea evoluzione della normativa inerente. L’intervento affronta gli aspetti più importanti delle
tematiche inerenti i rifiuti industriali e l’amianto.
Obiettivo Age.Na.s
Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere
Obiettivi formativi
Il corso si pone il fine di fornire una conoscenza sull’evoluzione della normativa in campo nazionale in campo ambientale, unita ad una trattazione sulla classificazione dei rifiuti di origine industriale e sulle problematiche legate all’amianto.
Metodologia formativa
Il corso si svolge in 3 ore di lezione frontale, con ampia descrizione delle tematiche affrontate.
Relatori / Docenti
Dott. Renzo Barberis
Laureato nel 1981 a Torino in Chimica Industriale ha svolto dal 1982 fino al 1997 attività di ricerca presso l'IPLA di Torino nel settore dell'analisi, trattamento e smaltimento dei rifiuti e gestione dei siti contaminati e nelle problematiche di pianificazione territoriale connesse al problema. Dal 1997 ha operato presso l’ARPA della Regione Piemonte dove è stato responsabile dal 2002 della Sezione Regionale del Catasto Rifiuti e dal 2010 del Sistema Informativo Ambientale, con successiva aggiunta nel 2013 dei Servizi Informatici.
Ha continuato comunque ad occuparsi anche del coordinamento di diverse attività nel settore dei rifiuti, delle bonifiche, del monitoraggio ambientale dei suoli, supportando anche la Regione nella pianificazione di settore. Dal 2018 al 2021, anno di pensionamento, ha ricoperto il ruolo di Direttore del Dipartimento Arpa di Cuneo. È stato responsabile dal 1998 al 2004 del Centro Tematico Nazionale “Territorio e Suolo”, creato dall’APAT nell’ambito della riorganizzazione del Sistema Informativo Nazionale Ambientale. Dall’A.A. 2003-2004 all’A.A. 2005-2006 è stato professore a contratto di “Scienze del suolo, geografiche e meteorologiche” presso il Politecnico di Milano, nell’ambito della Facoltà di Architettura.
Docente in numerosi corsi di formazione e perfezionamento in campo ambientale, è autore o coautore di oltre 100 pubblicazioni sugli argomenti succitati sia su riviste tecnico-scientifiche, sia come presentazioni ed atti di conferenze e workshop, nazionali ed internazionali.
Dott. Giovanni Dacomo
Dal 1979 1l 1981responsabile del laboratorio di analisi chimiche strumentali presso la FIAT IVECO di Torino sviluppa capacità di indagine sulla struttura e sulle proprietà chimiche dei materiali.
Successivamente dal 1981 al 1989 diviene responsabile della ECOTROL LABORATORI di Torino, azienda leader a livello nazionale nel campo dell’indagine ambientale, durante questo periodo collabora a importanti tematiche ambientali quali la nascita della Goletta Verde per il monitoraggio delle acque delle coste italiane, l’analisi per la bonifica di siti inquinati quali l’Acna di Cengio, la caratterizzazione di rifiuti tossici provenienti ad esempio dalle navi Zanoobia, Karin B e Jolly rosso.
Nel 1989 apre un suo laboratorio chimico, L.A.R.A. s.r.l. in cui continua l’attività in campo ambientale eseguendo, oltre che analisi su campioni quali acque terreni e rifiuti, monitoraggi ambientali di qualità dell’aria, valutazioni all’esposizione ad agenti chimici ed al rumore, monitoraggio delle emissioni in atmosfera e valutazioni di siti contaminati.
Dal 2020 svolge attività professionale in campo ambientale.
Dott.ssa Erminia Scorza
Laurea in Chimica nel 1996 presso l’Università degli studi di Torino.
Dopo avere svolto per 16 anni attività di consulenza come dipendente di una società che opera nel campo della sicurezza sul lavoro, della medicina del lavoro e dell’ambiente e dopo avere maturato esperienza e competenza in tali campi, nel 2014 ha intrapreso l’attività di libero professionista ricoprendo l’incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e Responsabile Amianto per aziende operanti in vari settori.
Competenze tecnico-professionali che verranno acquisite
Il corso si pone il fine di fornire una conoscenza sull’evoluzione della normativa in campo nazionale in campo ambientale, unita ad una trattazione sulla classificazione dei rifiuti di origine industriale e sulle problematiche legate all’amianto.
Destinatari
I crediti ECM saranno riconosciuti alle seguenti professioni sanitarie: Chimico, Fisico e Biologo
Programma dettagliato di ciascuna sessione
Il 15 Giugno 2023 dalle 15:00 alle 18:00
- Dalle 15.00 alle 16.00:
Gli incidenti ambientali più significativi verificatisi a livello nazionale e la legislazione di riferimento nazionale, legata ai temi ambientali.
Il docente coinvolto: Giovanni Dacomo
- Dalle 16.00 alle 17.00:
Gli aspetti più importanti della normativa sui rifiuti che richiedono a vari livelli la professionalità del Chimico: la prevenzione sulla produzione di rifiuti con il correlato tema dei sottoprodotti; il recupero dei rifiuti e la normativa degli End of Wastes; il problema della tracciabilità e contabilità dei rifiuti, con il passaggio dal fallimentare SISTRI al futuro RENTRI, nonché i temi collegati all’assistenza tecnica dei gestori relativamente alle autorizzazioni, ai Piani di Emergenza Esterni degli impianti e, più in generale, alla gestione degli impianti stessi.
Il docente coinvolto: Renzo Barberis
- Dalle 17.00 alle 18.00:
Bilancio dei trent’anni dalla messa al bando dell’amianto con la legge 257/92.
Analisi delle norme che hanno regolato nel tempo vari aspetti quali le modalità per la gestione dei materiali in essere, la valutazione del rischio, i requisiti delle imprese dedite alla bonifica, le caratteristiche dei laboratori e la formazione professionale.
Il docente coinvolto: Erminia Scorza